mercoledì 2 agosto 2017

Ricordando l'esperienza

Ottobre 2016
Ho voluto porre alcune domande  alle protagoniste di ASOC 2015-16 per valutare l’attività svolta. Ecco una sintesi delle loro risposte.

1. Cosa è piaciuto di più? 
Lavorare insieme per far luce su come vengono utilizzati i fondi pubblici è stata sicuramente un’esperienza positiva in quanto ci aperto una realtà a noi sconosciuta, ci ha consentito di acquisire nuove metodologie di lavoro e capacità critiche e di analisi. 
Per quanto riguarda l’indagine sulla realizzazione della nuova biblioteca abbiamo apprezzato la disponibilità del personale e dei funzionari intervistati. 
Per quanto riguarda il progetto realizzato siamo stati favorevolmente impressionati da alcuni locali visitati e tra questi lo spazio destinato ai bambini e lo spazio destinato destinato alla biblioteca antica, in precedenza collocata in uno scantinato. 
Abbiamo sviluppato nuove competenze, imparato ad usare dei tools (grafici on-line, time-line), in autonomia e li abbiamo usati anche per altre attività in classe.
Era come avere idee sempre in movimento, da un’idea nasce una nuova idea e anche la possibilità di conoscere altre persone. 
Si tratta di un progetto che trova spazi di approfondimento in molti contesti: eventi didattici o workshop o convegni 
Roma 26/05/2016

2. Cosa di meno? 
La prima sfida è stata anche una difficoltà notevole, quella di riuscire ad avere un quadro dettagliato ed analitico delle spese sostenute per l’allestimento della nuova biblioteca. 
Ha richiesto molto lavoro: interviste a funzionari comunali, a figure del mondo culturale, a cittadini comuni, questionari somministrati agli studenti della scuola sec. di II grado hanno richiesto tempi e sforzi considerevoli. E poi ...tutti quei video da montare! 

La raccolta del materiale e l’organizzazione dello stesso in oggetti digitali ci hanno impegnato più del previsto, ma non ci siamo mai arrese di fronte alla fatica e alle difficoltà. 

Vedere tutto quanto realizzato per il progetto, vederlo tutto insieme o presentarlo ripaga della fatica ... 

Dalla raccolta dei dati abbiamo evidenziato la destinazione di fondi all’acquisto di alcuni beni tecnologici che abbiamo ritenuto, in un primo momento, non fondamentali per il funzionamento della biblioteca, considerato l’elevato costo (….magari servono tutti) e per la mancanza di fondi per far fronte alle spese di routine. La dott.ssa Bellesini, Presidente, ci ha però assicurato che tutto l’assetto tecnologico serve ed è funzionate. 
A tale proposito citiamo l’acquisto di 1 phone-6 (813 euro), 12 i-pad (7.379 euro), lettori multimediali Kindle (1.671 euro), 50 cartucce stampante Epson a colori (4.270 euro), installazione fibra ottica (11.224 euro), licenze software (circa 8.000 euro), distributore tessere cassa automatica (11.780 euro), ecc.

Pur constatando la necessità di reperire fondi per il mantenimento dei servizi, riteniamo negativa la scelta di introdurre il tesseramento per anche il solo accesso ai locali. Ricaduta negativa su una parte della popolazione e dissuasore nei confronti dei giovani spesso poco attratti dalla lettura. 

3. Cosa migliorereste? 
Per la conduzione del progetto sicuramente per noi la scelta di un team proveniente da 4 classi diverse è stata stata stimolante ma anche difficoltosa, 4 classi con orari ed esigenze diverse… 
Rispettare le scadenze non è stata una passeggiata, così come gestire tutti gli spazi e gli ambienti web. Un progetto così necessita di un investimento di energie notevole e noi eravamo impegnati anche su altri fronti (altri progetti di rilievo) ...troppi impegni. 
Per superare la difficoltà della criticità “TEMPO” è stato molto efficace il lavoro collaborativo di condivisione di tutte le risorse e della pianificazione di progetto, impossibile lavorare diversamente. 
Siamo abituati a lavorare in questo modo condividendo su spazio drive, per noi è ormai naturale. 

4. Quale è stata la reazione delle istituzioni? 
Sicuramente in alcuni casi siamo stati “un disturbo”; alcune volte abbiamo percepito resistenza a rispondere ad alcune domande, ma soprattutto ad avere documenti in dettaglio. 
La Stampa locale ha parlato spesso del nostro lavoro; pensiamo che all’inizio ...qualcuno sicuramente ci guardasse con sospetto. 
La dott.ssa Gnetti, la Direttrice, di recente ha riferito che alcuni hanno dichiarato che “siamo stati un po’ insistenti ..tenaci”, soprattutto riguardo al tesseramento. 
Comunque in generale per le interviste si sono dimostrati sempre disponibili.

a cura di Stella Perrone

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