Oggi, 26 febbraio 2016,
nel laboratorio di informatica, aula
III16 del Castigliano, si è svolto l’evento ‘La biblioteca è casa nostra’, un incontro con due
giornaliste astigiane, Manuela Caracciolo della Gazzetta d’Asti e Laurana
Lajolo scrittrice, direttrice della rivista ‘Culture’, presidente della
Fondazione Davide Lajolo, titolare di una rubrica settimanale su La Stampa ed
ex assessore del Comune di Asti.
La giornalista Manuela Caracciolo |
Finalità dell’evento: condividere con allievi
e docenti della scuola il lavoro sino ad ora svolto; ascoltare la voce di chi
la biblioteca la vive ogni giorno e con i libri ha un rapporto molto stretto;
riflettere insieme.
Alcune
di noi hanno avuto un ruolo particolare. A Valentina Davin è toccato il compito
di moderatrice, a Irene Porretta di
filmare l’evento ed a me, in veste
di giornalista, di redigere
l’articolo.
In
apertura, la professoressa Stella Perrone ha illustrato il progetto, la
professoressa Roberta Borgnino ha analizzato le difficoltà, ma soprattutto le
ricadute positive dell’iniziativa.
Le
giornaliste, protagoniste dell’evento, invitate dalla moderatrice, hanno
parlato della biblioteca, del suo importante ruolo nella nostra città, dei
servizi che offre e che si auspica possa offrire in futuro.
Gli
allievi presenti hanno posto stimolanti
domande circa le motivazioni che hanno condotto a individuare una nuova struttura per ospitare la nostra biblioteca,
le ricadute positive o negative della scelta che ha comportato un finanziamento
europeo e il tesseramento imposto, dal passato anno, per potervi accedere.
Diverse e comunque sempre documentate le posizioni espresse dalle nostre
giornaliste.
E’
stato molto interessante prendere parte all’evento e cimentarci in compiti di
responsabilità.
Nell’ultima
parte dell’incontro, sono stati presentati i dati emersi dalle precedenti
interviste e forniti dalla direttrice della biblioteca e dal Comune.
Foto di gruppo ODD (Open Data Day) - 26 febbraio 2016 |
Tutti
hanno avuto la possibilità di prendere atto
di come i soldi pubblici siano stati utilizzati e molti di noi hanno
espresso le loro perplessità circa la bontà degli investimenti.
Notiamo
subito che la somma di denaro impiegata per l’acquisto delle attrezzature
multimediali è notevolmente alta.
Vogliamo saperne di più!
Ci
mettiamo subito d’accordo sul fatto che dobbiamo indagare più a fondo su questa
questione. Cercheremo di avere più dati riguardo alle spese tecnologiche della
Biblioteca.
L’incontro
si è concluso con una foto di gruppo e la promessa di ritrovarci presto.
Questo
è solo l’inizio della nostra intensa ricerca di informazioni; approfondiremo il
tutto nei prossimi incontri, continuando a documentarci.
Non
vediamo l’ora!
A cura di Ilaria Soragni e Cinello Valentina
Report DATI: